Una volta stabilito il percorso depurativo e l’alimentazione corretta per la persona che vuole tornare a essere in forma, a stare bene nella propria pelle, la priorità è riuscire a mettere in pratica tutte le fasi di questo percorso.
Spesso la vita frenetica, la sfiducia nelle proprie capacità, l’abitudine a boicottarsi, una sottile paura del cambiamento, possono rendere difficile l’attuazione del circolo virtuoso e portare a ‘ricadute’ nelle vecchie modalità.
Negli anni ho ascoltato l’esperienza di molti: dopo uno ‘sgarro’ tutti gli sforzi precedenti si vanificano, si ritorna a mangiare più e peggio di prima, il tentativo è fallito.
Per questo motivo ho creato un percorso accompagnato in cui le difficoltà sono parte del processo, non sono ostacoli che o vengono superati o distruggono tutto il lavoro fatto. Il percorso avanza attraversando momenti anche difficili che possono essere superati attivando le risorse delle persone.
Il mezzo con cui, nel mio metodo, ottengo questi risultati è il counseling, declinato in modi diversi a seconda delle necessità.
Il termine counseling viene utilizzato per definire quella consulenza che tende ad orientare, sostenere e sviluppare le potenzialità della persona promuovendone atteggiamenti attivi e propositivi. Esso facilita la scoperta di competenze e risorse importanti.
All’interno di quest’area di intervento il Mindfulness Counselor è in realtà un facilitatore della consapevolezza.
Possono arrivare momenti di ‘caduta’, di sfiducia, un cambiamento di lavoro o di orari. Quante difficoltà possono sorgere nella gestione quotidiana? Quante volte fanno passare in secondo piano i buoni propositi? Se invece vengono affrontati insieme con delle verifiche settimanali, anche solo via e-mail, diventano occasione di scoperte o di creazione di strategie nuove.
Spesso sono le strategie più semplici che ci fanno capire dove stiamo sbagliando.
Tenere un diario alimentare permette di vedere quello che effettivamente si mangia, magari senza accorgersene, e collegare certi risultati a certi comportamenti.
Bisogna essere più precisi possibile segnando ogni cosa che viene ingerita durante il giorno:
Colazione, pranzo, cena, spuntini(se si fanno), la singola caramella o cioccolatino presi al volo in ufficio, la quantità di acqua assunta durante il giorno (naturale o gasata), altri liquidi come tè, tisane, alcolici,bibite, succhi di frutta, estratti, caffè (quanto zucchero).
Tieni il diario almeno per una settimana in modo da renderti conto cosa assumi.
Puoi spedirmi copia del tuo diario alimentare riceverai i primi consigli per modificare il tuo modo di mangiare.
Diario alimentare
COLAZIONE
PRANZO
CENA
SPUNTINI
ACQUA
ALCOLICI
CAFFÈ
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Delia Ravetti, laureata in Biologia, esperta in nutrizione Naturopatica, Mindfulness Counselor