Di Param Alberto Fogliato
La cosa migliore sarebbe eseguire i Riti al mattino appena svegli, non controllare il telefono o la mail in modo da avere la mente libera, se è possibile trova o crea un tuo spazio dove non sarai disturbato (puoi mettere dei fiori, accendere una candela), cambia per cinque minuti l’aria in modo d’avere una migliore ossigenazione, mettiti vestiti comodi e possibilmente in tessuto naturale in modo che anche la pelle possa respirare.
Cominciamo con l’esecuzione del primo rito
Il primo rito è molto semplice ed è la scintilla che accende e stimola il corpo.
Posizionati in piedi, le gambe allargate alla larghezza delle spalle, per un momento chiudi gli occhi, porta le tue mani unite e sovrapposte a toccare il petto all’altezza del cuore, e prenditi un paio di minuti per fare dei respiri profondi per connetterti con te stesso.
Apri gli occhi e allarga le braccia in modo da portarle parallele al suolo (le braccia non devono superare l’altezza delle spalle) i palmi sono rivolti verso l’alto; quando ti senti pronto comincia a ruotare per cinque volte in senso orario, il mio suggerimento è di compiere un quarto di giro a passo (considerando l’orologio, parti alle 12, primo passetto ti porti alle 3, poi alle 6, alle 9 per tornare alle 12), in questo modo non dovrebbe girarti la testa.
Se al contrario, finite le cinque ripetizioni, dovessi avere dei capogiri, unisci le mani (palmo contro palmo) portale davanti agli occhi e fissa i pollici, questo fermerà i capogiri. A questo punto riporta le mani sovrapposte al cuore, chiudi gli occhi e preparati per il secondo rito.
Benefici: Intensifica la circolazione, stimola la rivitalizzazione delle cellule ed aiuta il flusso cerebrospinale che aiuta nella chiarezza mentale.
NB: Non eseguire questo rito in caso di problemi di salute come vertigini o capogiri, se stai assumendo farmaci che danno senso si stordimento, se sei affetto da morbo di Parkinson o altre patologie che compromettono l’equilibrio.